martedì 13 novembre 2007

la principessa kaguya


sono ancora adesso incuriosita e voglio scoprire tutte le leggende citate nel cartone animato: the Yamada's. una delle leggende è questa:


C'era una volta un vecchio uomo che viveva con la sua vecchia moglie. Il suo mestiere era di tagliare il bambù dal quale poi ricavava degli oggetti che poi vendeva. I due non erano ricchi, ma la cosa che più li rendeva tristi era quello di non aver mai avuto un figlio.Un giorno il vecchio era al lavoro in un campo di bambù, quando vide che da una delle piante usciva una forte luce.Il vecchio si meravigliò: "E' strano! Come fa a brillare così?"Incuriosito tagliò il bambù, e all’interno trovò una piccola bambina, non più grossa di una mano, che emanava luce.Il vecchio la prese nella mano e si affrettò verso casa. Una volta arrivato, chiamò la moglie e gli mostrò la piccola.La moglie disse: "Saranno gli Dei che ci hanno regalato questa bambina!"Così i due l’adottarono, la chiamarono "Kaguyahime" (Principessa del Bambù), e la crebbero amandola come se fosse la loro vera figlia.Da quel giorno in poi, ogni volta che il vecchio andava nel bosco, trovava sempre qualche pezzo d'oro zecchino nel bambù tagliato. Ciò lo rese ricco e gli consentì di costruirsi una nuova casa.In poco tempo la bambina crebbe, diventando delle dimensioni di una ragazza normale e di una incredibile bellezza.La notizia della sua bellezza si sparse per tutto il paese, e molti ragazzi venivano da ogni dove per ammirarla, e molti la chiedevano anche in sposa, ma lei e genitori non dissero di sì a nessuno.C’erano cinque ragazzi nobili che decisero di tentare il tutto per tutto, e ogni giorno, anche quando c’era brutto tempo, andavano a chiedere la mano della principessa.Nonostante il continuo rifiuto non si arrendevano, anzi diventavano sempre più insistenti, così un giorno la principessa disse ai genitori: " Vado a chiedere qualcosa ad ognuno di questi cinque. Sposerò quello che mi porterà ciò che desidero."In realtà lei non aveva nessuna voglia di sposarsi, e pensava di fermarli per sempre chiedendo cose impossibili da trovare.Al primo chiese di portare dall'India la coppa di pietra del Budda.Il secondo doveva portare l'albero d'oro che come frutti faceva pietre preziose.Al terzo fu chiesto di portare la pelliccia del topo del Sole, che si poteva trovare solo in Cina.Il quarto doveva prendere il gioiello di cinque colori dal collo del Drago.L'ultimo, il quinto, doveva trovare una delle cipre, che molto raramente si trovano nei nidi delle rondini.Un giorno il primo pretendente ritornò, annunciando di aver trovato la coppa di Budda. In realtà non aveva avuto voglia di andare fino in India, e aveva preso una coppa molto vecchia da un tempio vicino a Kyoto.Vedendo la coppa la principessa si accorse subito che non era quella vera: le coppe di Budda che si trovano in India brillano invece questa, appena portata, non brillava. E così il primo pretendente rinunciò alla mano della principessa.Il secondo non si preoccupò di viaggiare per trovare l'albero d'oro con i frutti di pietre preziose. Era abbastanza ricco e n’ordinò uno simile ai gioiellieri. Quando l'albero fu pronto lo portò alla principessa. L'albero era magnifico e la ragazza pensò che fosse quello giusto. La giovane donna si vide per un attimo costretta a sposarsi, ma proprio in quel momento entrarono i gioiellieri a chiedere il pagamento del lavoro fatto. Udendo ciò la principessa venne a sapere che l'albero non era quello desiderato. E così anche il secondo rinunciò.Il terzo, che doveva portare la pelliccia del topo del Sole, pagò molti soldi a dei trafficanti che stavano per partire per la Cina. Essi gli fornirono una pelliccia fantastica e gli assicurarono che era quella da lui richiesta. Il giovane portò la pelliccia alla principessa che disse: "E' veramente una pelliccia di qualità superiore, ma sai che quella del topo del Sole è infiammabile. Facciamo la prova?" Dicendo cosi lanciò la pelliccia nel fuoco. La pelliccia si carbonizzò e diventò subito cenere. Il giovane se n’andò arrabbiato ed imbarazzato.Il quarto era molto coraggioso e si mise a cercare il Drago da solo. Viaggiò per mare per molto tempo ed un giorno s'imbattè in una burrasca nella quale quasi perse la vita. Spaventato, rientrò a casa senza avere più voglia di cercare il Drago e dimenticò presto la principessa del bambù.Il quinto, che doveva portare la ciprea, che raramente si trova nei nidi delle rondini, la cercava dappertutto. Una volta gli sembrò di vederne una in un nido. Si arrampicò e la prese subito, ma, affrettandosi a scendere dall'albero, si ferì in malo modo. Inoltre quello che aveva preso per una ciprea era solo un escremento e così anche lui dovette rinunciare a sposare la principessa.La fama della principessa e della sua bellezza giunsero anche all'Imperatore. Un giorno anch'egli desiderò vederla. S’innamorò di lei e la invitò nel suo palazzo, ma la principessa gli disse: "Io non sono nata in questo mondo, non potrei venire con Lei." Nonostante tutto l'Imperatore non riusciva a dimenticare l'affascinante ragazza.Passarono le stagioni e, durante un'estate, la principessa improvvisamente si rattristi, e non faceva altro che guardare la luna e piangere. I suoi genitori, preoccupati, le chiesero più volte perché fosse tanto triste, ma lei non gli rispondeva.A poco a poco diventò sempre più triste e continuava a piangere guardando la Luna. I suoi genitori erano veramente preoccupati, ma lei rimaneva sempre silenziosa.A metà agosto, il giorno prima della luna piena, la fanciulla disse ai suoi genitori la verità: "Io non vengo da questo mondo, io in realtà sono la Principessa della Luna. Ho lasciato il mio regno per vivere sulla terra per alcuni anni, ma è giunto il momento di tornare nella mia patria. Domani, con la luna piena, verranno a portarmi via gli esseri della luna. Sono stata tanto felice con voi, vi ringrazio molto."Il vecchio e sua moglie si rattristarono tantissimo, e non volevano farla partire. Ma lei continuava a ripetere che, seppur addolorata, non poteva restare.Il vecchio decise di andare dall'Imperatore in cerca d’aiuto. Gli raccontò tutta la storia e l'Imperatore ordinò subito a duemila dei suoi soldati di mettersi di guardia attorno alla casa del vecchio.La notte di luna piena la casa del vecchio era tutta circondata dai soldati dell'Imperatore. Una metà di loro salì sul tetto, mentre gli altri circondarono la casa per montare la guardia. Dentro la propria abitazione il vecchio e sua moglie stavano con la principessa in attesa del popolo della luna.Quando la luna diventò piena scesero gli esseri lunari. Erano le ninfe della Luna che scintillavano e risplendevano. I soldati rimasero accecati e non potevano usare gli archi. Inoltre anche la voglia di combattere era sparita. Tutti rimasero come incantati a guardare.La principessa del Bambù uscì dalla casa ed, avvicinandosi alle ninfe lunari, si girò e disse ai vecchi genitori: "Non ho nessuna voglia di lasciarvi, ma non posso farci niente. Devo ritornare al mio mondo. Vi prego di pensare a me ogni tanto". Scrisse anche una lettera di addio all'Imperatore.Dopo di ciò le ninfe la vestirono con un kimono lunare, ed immediatamente la Principessa del Bambù dimenticò tutto quello che le era successo sulla terra, e ritornò sulla luna assieme alle ninfe.

Nessun commento: